FIRMATO IL CONTRATTO DI LAVORO DI MEDICI, VETERINARI E DIRIGENTI SANITARI DEL SSN
Roberta Di Turi (Segretario Generale Fassid area SiNaFO)
Giangiuseppe Console (Presidente Nazionale Fassid area SiNaFO)
E’ stato firmato, nella nottata, il CCNL 2016/2018 della Dirigenza Sanitaria. E’ stata una trattativa lunga e difficile anche perché gli attori presenti al tavolo unico della dirigenza sono cambiati. Si sono affiancati, ai medici, i dirigenti sanitari dell’ex area III e, anche, quelli della dirigenza infermieristica. Cosa di non poco conto, visto che al tavolo unificato si sono seduti, per la prima volta, sindacati che di fatto sono diventati portatori d’interesse di più categorie che sostanzialmente presentavano squilibri contrattuali che riguardavano essenzialmente i profili economici di partenza. Il Sinafo, all’interno della Federazione di appartenenza, ha posto immediatamente la questione riguardante l’indennità di specificità, rivendicandola anche per la dirigenza sanitaria. Analoga richiesta è stata fatta per la definitiva equiparazione dell’indennità di esclusività che risulta, a tutt’oggi, totalmente squilibrata a favore dei medici nelle fasce inferiori. Sapevamo benissimo che entrambe le richieste non avrebbero trovato acclamazioni entusiastiche da parte dei nostri medici. E così è stato. Le due proposte avanzate dalla nostra federazione non hanno trovato accoglienza, in sede di contrattazione, a causa della dichiarata mancanza di finanziamenti adeguati che potessero sostenere la spesa correlata ma, anche, per evitare fughe in avanti da parte di altre categorie (prima fra tutte, quella infermieristica). In ogni caso, come abbiamo sempre sostenuto, si tratta di un contratto che per noi deve essere ricordato come una pietra miliare nella lunga “marcia della contrattazione“ che ci ha portati, con tanta fatica e (diciamolo pure) sacrificio, dal medioevo contrattuale in cui nessuno ci rappresentava senza avere alcuna voce in capitolo, ad un’area contrattuale che ci vedeva accomunati ai dirigenti amministrativi, professionali e tecnici, per approdare alla fine all’area unica insieme ai medici.
Questa è la vera vittoria, quella che tutti noi dobbiamo salutare come l’approdo salvifico da un punto di vista delle prerogative normo-giuridiche-economiche che dovranno essere omogeneizzate già dal prossimo contratto.
I punti salienti del contratto firmato possono essere così riassunti:
• consolidamento e valorizzazione delle risorse economiche di tabellare (parte fissa e variabile)
• inserimento dell’indennità di esclusività nella massa salariale inserendola tra le voci retributive fisse e rivalutabili nei prossimi contratti (a partire da quello 2019/2021)
• potenziamento dell’indennità di disagio delle guardie notturne e feriali
• dirottamento delle risorse economiche rivenienti dalla legge di bilancio 2018 sulle indennità legate al disagio lavorativo, inclusa l’indennità di polizia giudiziaria
• nuovo gradino stipendiale di partenza per i neo assunti superiore a quanto previsto, determinando in tal modo un aumento contrattuale più “generoso” rispetto alla percentuale prevista dall’atto di indirizzo
• valorizzazione dell’esperienza maturata nelle esperienze lavorative sviluppate nelle condizioni di lavoro precario rendendo in tal modo fruibili tutti i periodi lavorati anche se discontinui
• valorizzazione economica sostanzialmente speculare tra i percorsi professionali e quelli gestionali
• permeabilità tra i due percorsi (gestionale e professionale) nei quali le due carriere risulteranno equivalenti e ugualmente valutabili sul piano curriculare
• mantenimento della struttura di tre fondi (posizione, risultato e disagio) garantendo un accesso al fondo di risultato coerente e rispettoso rispetto al patrimonio che lo ha determinato.
Naturalmente si tratta di una sintesi estrema. Il contratto verrà, con dovizia di particolari, meglio illustrato nelle assemblee che verranno organizzate a livello delle singole regioni, non escludendo la possibilità che, come sempre ha fatto il Sinafo, possa essere prevista la pubblicazione di un testo commentato.